Nel 1946 fu presentato l’Electronic Numerical Integrator And Computer (ENIAC), il primo computer elettronico digitale general purpose della storia, costò 486.804,22 dollari e assorbiva talmente tanta energia elettrica che, alla sua prima messa in funzione, causò un black-out nel quartiere ovest di Filadelfia.
Durante la presentazione ufficiale fu in grado, in meno di un secondo, di moltiplicare il numero 97.367 per sé stesso 5.000 volte.
Come tutti i primi computer era di grandi dimensioni, occupava una stanza di 9 x 30 m, per una superficie complessiva di 180 m^2, e pesava 30 tonnellate. Era costituito principalmente da 42 pannelli disposti su tre pareti della stanza. Ogni pannello era alto circa 9 piedi, largo 2 piedi e spesso 1 piede.
L’ENIAC, poteva contenere fino a 20 numeri di 10 cifre, l’input era consentito da schede di carta perforate. Era in grado di riconoscere il segno di un numero, confrontare numeri, e di eseguire le operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione e radice quadrata.
La programmazione avveniva tramite cavi elettrici di collegamento sui pannelli, che dovevano essere ogni volta scollegati e ricollegati, ed ogni configurazione consentiva al computer di risolvere un diverso problema.
Messo a confronto con l’ENIAC mi rendo conto di quanto il Raspberry Pi sia sensazionale; è il computer più economico al mondo, con le dimensioni di una carta di credito può essere connesso ad una TV e ad una tastiera.
Raspberry Pi model B è fornito senza memoria SD, alimentatore, tastiera, contenitore, cavi o altri accessori, quindi al costo è di appena 32,88 euro dovete aggiungere:
- un scheda SD (io ne ho usata una da 32 GB + 25 €)
- un alimentatore 5V 700mA (io ho usato quello dell’iPhone con un cavo USB-MicroUSB + 4 €)
- monitor DVI con cavo DVI (in alternativa un monitor HDMI con cavo DVI to HDMI)
- tastiera e mouse USB
Nella piccola scheda trovano posto:
- 2 porte USB
- uscita ethernet 10/100
- uscita video DVI
- uscita video RCA
- uscita audio
Gli usi sono i più svariati, il Raspberry Pi è basato sul sistema ARM che può essere utilizzato per molte delle applicazioni utilizzate su un normale computer, come fogli di calcolo, scrittura e giochi, per uso didattico ma anche come media center perché è anche in grado di riprodurre video in alta definizione.
Ingegneri dell’Università di Southampton hanno costruito un supercomputer da 64 Raspberry Pi computer e Lego
fonti: http://it.wikipedia.org ; http://www.raspberrypi.org/ ; http://www.techarena.it/2012/01/27/raspberry-pi-una-carta-di-credito-potente-quanto-un-iphone/raspi-model-ab-mono-1/