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Un principio di incendio nella sede della webfarm di Aruba, azienda leader per i servizi internet in Italia, ha causato per milioni di siti un black out dalle 4 di questa mattina. Lo stesso è successo per la posta elettronica, compresa la Posta Elettronica Certificata gestita da Aruba (PEC.IT).

L’azienda attraverso il proprio post su Twitter fa sapere che «il principio di incendio ha coinvolto la zona degli ups senza intaccare le sale dati» e che «stanno procedendo con la rimozione della polvere prodotta dalla combustione. A seguire verranno effettuati gli interventi di ripristino». Inoltre confermano che «le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno».

Per precauzione è stato tutto spento e quindi la stragrande maggioranza di siti web italiani e non solo dovranno aspettare prima di rivedersi on line.
Il loro spot parla di “isola felice” oggi non siamo di questo avviso

Noi sappiamo che solitamente le webfarm hanno sistemi ridondati in diverse zone del globo, limitano così i problemi di questo calibro.
Probabilmente Aruba non investe abbastanza preferendo prezzi convenienti a una seria politica di business continuity, cosa che sarebbe richiesta per un leader Italiano.
La domanda che ci sorge spontanea è questa : se Aruba pensasse più alla qualità del servizio e meno ad abbassare i prezzi, sarebbe ancora un leader in Italia?

Per seguire i tecnici di Aruba in tempo reale : https://twitter.com/#!/Arubait

fonti: http://www.ustation.it/articoli/513-internet-mezza-italia-in-black-out ; http://vitadigitale.corriere.it/2011/04/aruba-incendio-server-ups-twitter.html ;